L’ESPOSIZIONE DEL SS. SACRAMENTO : UN PO’ DI STORIA

Risalgono al XIV secolo le prime, scarse testimonianze che ci provano la pratica dell’ esposizione permanente del SS. Sacramento in un ostensorio disposto sopra tabernacoli monumentali, posti a volte dietro l’altare maggiore.
Diverse sono le motivazione e vari i fattori storici che contribuirono, nel corso dei secoli, allo sviluppo e alla diffusione di questa pratica religiosa : la difficoltà di assistere alla messa; le apparizioni miracolose nelle ostie; ma specialmente le processioni del Corpus Domini, già in uso nel XIII secolo, per mostrare l’ostia nel giorno della sua glorificazione.
Successivamente si svilupparono altre forme di esposizione del SS. Sacramento, alcune delle quali sono ancora praticate con grande devozione : ad esempio le quarant’ore, durante le quali l’esposizione dura 40 ore continue, giorno e notte, o anche solo di giorno; l’adorazione notturna; l’adorazione riparatrice nata col fine di riparare le ingiurie contro Dio; l’adorazione perpetua, quotidiana e diurna o anche notturna ecc.
Molte sono anche le opere legate all’adorazione eucaristica : dalle Confraternite del SS. Sacramento ai Sacerdoti Adoratori di G. Eymard, alle Leghe e alle Crociate eucaristiche, per finire con i Congressi Eucaristici che così   grande successo hanno avuto in questi ultimi decenni.
Gli ostensori utilizzati per l’esposizione, dapprima dei semplici reliquari,   assumono nel tempo forme e dimensioni assai varie : una delle più suggestive fu quella dei crocifissi-ostensorio; un tipo molto comune tra ‘500 e ‘600  divenne quello a piccola torre; ma nel corso del XVI e XVII secolo prevalse l’ostensorio a sole, simbolo di una nuova fase del culto eucaristico non più legato alla santa messa.